giovedì 9 aprile 2009

GLI ANGELI RIBELLI

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di Don Giuseppe Tomaselli
INTRODUZIONE - Il demonio esiste! Nell'esercizio del Ministero Sacerdota­le ho incontrati alcuni ... pochi…, i quali credono che il demonio sia un nome astratto, cioè intendono per demonio l'as­sieme dei mali che si riscontrano nel mondo. Ci sono di quelli che hanno un timore esagerato del demonio; altri si ridono della sua potenza. Molti non sanno come comportarsi nel­la lotta contro il nemico spirituale; tre­mano quando c'è da stare tranquilli e vanno sicuri quando è necessario tre­pidare. Questo lavoro sarà utile a tali catego­rie di anime.


CHI È SATANA?

Lotta in Cielo.
Iddio creò sterminate schiere di Ange­li, cioè di Puri Spiriti, dotati di grande intelligenza e di forte volontà. Il Cielo si popolò in un attimo di questi esseri beati, che lodavano il Creatore e nello stesso tempo godevano di perfetta felicità.
Gli Angeli sono distribuiti in nove ca­tegorie, o cori; così risulta dalla Sacra Scrittura.
L'Angelo più bello era Lucifero, o Ap­portatore di luce, il quale, per così dire, eclissava gli altri col suo splendore.
Iddio, che è giusto, volle mettere alla prova la fedeltà, esigendo dagli Angeli un atto particolare di umile sudditanza. Secondo S. Tommaso d'Aquino e secondo i più celebri Padri della Chiesa, la prova fu questa: la Seconda Persona Di­vina, il Figlio Eterno del Padre, Gesù Cristo, nella pienezza dei tempi si sarebbe fatto uomo, pur restando vero Dio, e tutti gli Angeli avrebbero dovuto adorarlo, pur vedendolo rivestito di misera carne u­mana.
A noi, esseri inferiori rispetto agli An­geli, non sarebbe costata troppo una si­mile prova; per gli Angeli invece la pro­va fu durissima.
Lucifero, dotato di qualità eccellentis­sime, pensando che un giorno avrebbe dovuto umiliarsi davanti al Figlio di Dio fatto uomo, senti in sé tanto orgoglio da dire: Non lo servirò!... Se si farà uomo, sarò a lui superiore! - Altre schiere di Angeli si unirono a Lucifero, quasi per dare la scalata alla Divinità. Si iniziò la tremenda lotta in Cielo.
Noi sappiamo ciò che avvenne in quel­la lotta, perché Iddio la manifestò al Pro­feta Daniele ed a San Giovanni Evange­lista.
L'Arcangelo San Michele, a capo d'in­numerevoli Angeli, si oppose alla super­bia di Lucifero, dicendo: Chi è come Dio? -
Il Creatore alla fine della lotta inter­venne direttamente; confermò in grazia gli Angeli fedeli e punì i ribelli.
II castigo.
Dio è infinitamente buono ed infinita­mente giusto; dà a ciascuno quello che gli spetta. Verso gli uomini peccatori si com­porta con longanimità, perdonando fa­cilmente le cento e mille volte; agisce in tal modo perché conosce appieno la de­bolezza della natura umana.
Verso gli Angeli mise subito in atto la sua giustizia. Gli Angeli conoscevano la Divinità; dotati d'intelligenza eminente, erano consapevolissimi del male che sta­vano operando; per la qual cosa Iddio in un istante creò l'inferno, luogo di tor­menti, e vi precipitò gli Angeli cattivi.
Lucifero.
Il capo dei ribelli fu Lucifero e quindi divenne il più orribile. Precipitato dal Cielo nell'abisso infernale, è chiamato nella Sacra Scrittura « Satana », che si­gnifica nemico.
Lucifero perdette la sua bellezza, ma non la sua intelligenza e la sua potenza; così pure i suoi seguaci.
Passare dalla somma felicità al som­mo dolore, fu per i demoni il colmo della disperazione. Non potevano rassegnarsi a tanta perdita. L'odio contro la Divinità punitrice cominciò a divorarli; il pen­siero che un giorno gli uomini sarebbero andati in Cielo a prendere il loro posto, li faceva rodere d'implacabile gelosia.
I demoni stabilirono di vendicarsi, non di Dio direttamente, essendo ciò impos­sibile, ma delle sue creature, col tentarle a ribellarsi al Creatore, affinché un gior­no potessero anche loro cadere nell'in­ferno.
I divertimenti mondani.
Il mondo è un ammasso d'iniquità; i demoni impuri ad eserciti vagano per ra­pire il giglio della purezza agl'innocenti e per fare moltiplicare le disonestà ai depravati. Si può dire che nel mondo tutto concorre ad aiutare l'opera dia­bolica.Quello che il diavolo fa con lo scrittore del romanzo pornografico, lo fa pu­re con i giornalisti immorali, con i pro­duttori di pellicole invereconde, con gli artisti teatrali, con i proprietari delle case di peccato, con i sostenitori di sale da ballo, ecc.... Il demonio suggerisce: Mettete su questi divertimenti! Il pub­blico accorrerà numeroso! Guadagnerete molto denaro! Date a tutti il pascolo del piacere passionale! Chi può misurare le disonestà che com­mettono - gli spettatori di un film scan­daloso o di un varietà? Chi può contare le anime che perdono la purezza in certe sale da ballo? Chi è capace di numerare le vittime delle impurità nella stagione dei bagni? Tanto male si compie perché i demoni impuri accorrono numerosi in questi luoghi. Oh! se si potessero vedere con gli occhi del corpo i diavoli che as­sediano i luoghi dei divertimenti pro­fani, forse tutti gli spettatori scappe­rebbero!Giustamente dice Gesù: "Guai al mon­do per i suoi scandali".


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